Taglio dei tassi di interesse dalla BCE: quali sono gli impatti sui mutui?

Finalmente è arrivata la decisione che i mercati dell'Eurozona attendevano con ansia. La Banca Centrale Europea (BCE) ha ridotto i tassi di interesse di 0,25%, equivalenti a 25 punti base.
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Finalmente è arrivata la decisione che i mercati dell’Eurozona attendevano con ansia. La Banca Centrale Europea (BCE) ha ridotto i tassi di interesse di 0,25%, equivalenti a 25 punti base.

Questo evento non si verificava dal 2019, portando sollievo a coloro che hanno stipulato un mutuo a tasso variabile, dopo quasi due anni di aumenti rapidi iniziati a luglio 2022.

Modifiche ai tassi della BCE

La riduzione riguarda tutti e tre i tassi di riferimento della BCE:

  • Il tasso sui rifinanziamenti principali scende al 4,25% dal precedente 4,50%.

  • Il tasso sui depositi scende al 3,75% dal precedente 4%.

  • Il tasso sui prestiti marginali scende al 4,50% dal precedente 4,75%.

I motivi del taglio dei tassi di interesse

La BCE ha giustificato la decisione con una “valutazione aggiornata delle prospettive di inflazione, della dinamica dell’inflazione di fondo e dell’intensità della trasmissione della politica monetaria”.

Dopo nove mesi di tassi invariati, si è ritenuto opportuno ridurre il livello di restrizione della politica monetaria.

L‘inflazione è calata di oltre 2,5 punti percentuali e le prospettive sono notevolmente migliorate. Anche l’inflazione di fondo è diminuita, segnalando un indebolimento delle pressioni sui prezzi, con aspettative di inflazione in calo su tutti gli orizzonti temporali.

La politica monetaria restrittiva ha contribuito significativamente al ritorno dell’inflazione a livelli accettabili, mantenendo ben ancorate le aspettative di inflazione.

Taglio dei tassi, gli impatti sui mutui

Coloro che hanno sottoscritto un mutuo per l’acquisto di una casa, in particolare un mutuo a tasso variabile, guardano con speranza alla nuova direzione presa dalla BCE.

La riduzione dei tassi rappresenta un cambiamento significativo dopo un lungo periodo di aumenti rapidi, come dimostra la rapida ascesa dei tassi dallo 0% al 4,5% in poco più di un anno, da luglio 2022.

Con i tassi in diminuzione, le offerte di mutui nei prossimi mesi dovrebbero diventare più vantaggiose, comportando rate mensili più basse.

Chi invece ha sottoscritto un mutuo a tasso fisso non sarà influenzato dalle recenti decisioni della BCE e continuerà a pagare le stesse rate previste dal contratto iniziale.

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