What about Politics

In esclusiva su Le Fonti TV

Descrizione

Lo spazio di approfondimento e confronto sui temi caldi della politica. Insieme a Annabella D’Argento, Annalisa Lospinuso e Manuela Donghi, gli ospiti del mondo della politica, del giornalismo e della imprenditorialità italiani e internazionale si confrontano per capire dove stiamo andando.

Dalla politica interna alle politiche economiche delle banche centrali, What about Politics offre un approfondimento imparziale e uno spazio dove confrontarsi e capire meglio ciò che ci circonda e dove stiamo andando.

Puntate

Gianluigi Nuzzi: “tesserini e appalti: il diavolo del vaticano sono i privilegi”

“Il diavolo è mantenere i propri privilegi che in Vaticano hanno la forma di una piramide. Ci sono quelli più semplici, ad esempio i tesserini che consentono di comprare beni come elettrodomestici senza Iva, e rappresentano quindi un buon risparmio. Questi tesserini sono destinati ai dipendenti del Vaticano e a chi vive in Vaticano, quindi in totale 5 o 6 mila. Quando è arrivato Papa Francesco, però, ne ha trovate oltre 30.000. Al secondo step della piramide dei privilegi, c’è avere la casa in Vaticano, dove talvolta non paghi nemmeno il canone. Il gradino superiore è rappresentato dagli appalti. Quando arrivò Gotti Tedeschi fece fare da McKinsey delle analisi sui valori degli appalti e si scoprì che i costi degli appalti erano lievitati del 300% o 400%. Questo è un sistema di privilegio, di controllo del denaro. Peccato che quel denaro appartenga ai cittadini, non quelli vaticani, ma ai cittadini del mondo che danno le offerte. Se le offerte fossero tracciabili come i pacchi di Amazon, avresti la rintracciabilità di dove va a finire il denaro, e avresti più voglia di fare del bene”.

Gianluigi Nuzzi: “Offerte dimezzate e affitti a canone zero: la ricchezza della chiesa si è erosa”

“La ricchezza della Chiesa si è erosa. Il patrimonio immobiliare, le case vengono affittate tra il 20% e il 70% in meno, per una parte, circa il 15% viene affittato a canone zero, una parte a canone agevolato, una parte viene data ad amici degli amici. Quindi le case non riescono più a dare redditività. L’obolo di San Pietro rispetto ai 90-100 milioni degli anni d’oro, oggi si aggira tra i 50-60 milioni di euro l’anno, quindi si è fortemente ristretto. A tutto questo, dobbiamo aggiungere la mancanza dei criteri di trasparenza e modernità nella gestione dei patrimoni. Addirittura c’è un report fatto pervenire a Bergoglio dove si dice che i numeri vengono copiati a mano. E questo dà l’idea di un mondo che non è al passo coi tempi”.

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