Dalla bufala delle dichiarazioni della ministra finlandese, Sanna Marin, alla notizia sull’abbattimento dei cammelli in Australia. Questi i fact checking della settimana in collaborazione con Pagella Politica.
Un anno all’insegna della ricerca della verità. Nel 2019 appena concluso sono state 313 le dichiarazioni di politici sottoposte al fact checking da parte della redazione di Pagella Politica. Nel corso della puntata di Check Point, la trasmissione di le Fonti TV con Pagella Politica, andata in onda venerdì 10 gennaio, è stato fatto un recap di tutte le bufale e le mezze verità che si sono sentite nei mesi passati. Le “panzane pazzesche”, ovvero le dichiarazioni totalmente errate, sono state 20 e tra queste molte sono state sul tema dell’immigrazione, così come ricordato da Alessandro Ciapetti (Pagella Politica), ospite della trasmissione.
Tra i politici che hanno dato maggiori spunti per il fact checking ci sono Matteo Salvini, in prima posizione con 41 dichiarazioni, seguito da Giorgia Meloni, Matteo Renzi, Giuseppe Conte, Luigi Di Maio e Luigi Zingaretti.
I “pinocchio andante”, ovvero le dichiarazioni sbagliate ma con una parte di verità, sono stati 51 e tra queste molte dedicate al reddito di cittadinanza e quota 100.
Una parte della trasmissione è dedicata alle promesse del governo e in questa puntata è stato analizzato il reddito di cittadinanza. Il 2 gennaio 2020 la deputata del Partito democratico, Lia Quartapelle, ha commentato su Twitter alcuni dati sul reddito di cittadinanza, scrivendo che “gli italiani in povertà” sono 5 milioni e che “solo un milione” ha fatto richiesta del sussidio. Dalla verifica risultano, però, diverse imprecisioni perciò alla ministra spetta un “Ni”.
Il fact checking della settimana è dedicata alla notizia circolata sui media internazionali secondo la quale la prima ministra della Finlandia, Sanna Marin, avrebbe proposto di accorciare la settimana lavorativa a quattro giorni o di ridurre da otto a sei ore la giornata lavorativa. La notizia è falsa e Alessandro Ciapetti ha spiegato tutte le motivazioni.
Per la sezione bufale e debunking, ci siamo occupati dell’intenzione di abbattere 10 mila cammelli in Australia, considerati colpevoli di mettere a rischio le riserve d’acqua, in un periodo in cui gli incendi stanno devastando da settimane il Paese. La storia è vera, ma quali sono gli aspetti insoliti della notizia? Tutto l’approfondimento nella trasmissione di Check Point del 10 gennaio.