Coronavirus: danni al turismo? Parla l’ex ministro

Coronavirus: prima si fermano i contagi e prima si può ripartire. Molti settori economici sono già stati colpiti duramente. Tra questi il comparto del turismo per cui si stima una perdita di 7,4 miliardi.

Come stanno reagendo i settori e in particolari il turismo?
Anche se la priorità è chiaramente la salute e il contenimento dei contagi (l’Italia è seconda al mondo per numero di morti e casi dopo la Cina e secondo l’ultimo bilancio della Protezione civile sono 10.590 i malati di coronavirus in Italia, mentre il numero complessivo dei contagiati – comprese le vittime e i guariti – ha raggiunto i 12.462), comincia a diventare sempre più pressante l’allarme sulle conseguenze del Coronavirus sull’economia italiana.

Il made in Italy rischia di risentirne enormemente, in un momento in cui il Sistema Paese presenta già molte falle. Aumenta soprattutto la preoccupazione del mondo del turismo, uno dei settori più colpiti dalla crisi. L’ultimo aggiornamento del quadro dei danni (futuri), è stato fatto da Confturismo-Confcommercio: dal primo marzo alla fine di maggio, nelle strutture ricettive ci sarà un calo di oltre 31,6 milioni di presenze con una perdita stimata di 7,4 miliardi.

In Italia, il segmento del turismo vale in totale 146 miliardi di euro: una cifra pari al 12% del Pil, generata da una filiera di 21 mila esercizi e 12 mila agenzie di viaggio. Il nostro Paese, che secondo l’Ocse avrà una crescita zero nel 2020, è destinato a pagare caro gli effetti della pandemia, poiché dipende dal turismo sulla sua crescita complessiva in una percentuale superiore al 13%.

“Abbiamo una situazione molto preoccupante soprattutto sull’incoming, cioè sui turisti che si muovono all’interno del paese o che dall’estero vengono in Italia; ci sono aree del paese dove gli alberghi hanno un tasso di riempimento medio del 10 per cento, ci sono situazioni dove potenziali clienti o clienti che avevano già prenotato per le vacanze estive, hanno disdetto. È una situazione che deve essere bloccata il prima possibile”

Lo ha spiegato l’ex ministro delle Politiche Agricole con delega al turismo, Gian Marco Centinaio in diretta su Le Fonti Tv, intervistato da Manuela Donghi.

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