Cambiamento climatico: i benefici della rigenerazione urbana

Il bisogno di ammodernare le infrastrutture delle nostre città, le esigenze sempre più stringenti in termini di mobilità e la necessità di rendere le città più “abitabili”, soprattutto nelle aree periferiche, hanno messo in primo piano l’esigenza di un nuovo modo di intendere e concepire l’area urbana. A tutte queste istanze si è cercato di dare risposta negli ultimi tempi con il concetto di rigenerazione urbana. Ma cosa significa esattamente questo termine?

Il bisogno di ammodernare le infrastrutture delle nostre città, le esigenze sempre più stringenti in termini di mobilità e la necessità di rendere le città più “abitabili”, soprattutto nelle aree periferiche, hanno messo in primo piano l’esigenza di un nuovo modo di intendere e concepire l’area urbana. A tutte queste istanze si è cercato di dare risposta negli ultimi tempi con il concetto di rigenerazione urbana. Ma cosa significa esattamente questo termine?

Occorre sottolineare che quando si parla di rigenerazione il riferimento non è alla mera ricostruzione di un edificio fatiscente o a un progetto qualsiasi di riqualificazione. L’obiettivo della rigenerazione urbana è contribuire a rendere le città sostenibili e più a misura d’uomo, contrastando il frenetico ed indiscriminato ricorso al consumo di suolo edificabile.

Con il costante venir meno delle superfici edificabili, si è cominciato a diffondere l’idea di recuperare il più possibile spazi e aree già presenti. Per questo motivo, architetti, ingegneri e progettisti hanno rivisto le loro priorità privilegiando una maggiore razionalità nella costruzione e favorendo azioni di recupero urbane, soprattutto delle aree periferiche più degradate.

Riqualificare un’area o rigenerarla è dunque un modo per migliorare la qualità della vita dei cittadini, cercando di riqualificare lo spazio occupato dalle persone ed aumentarne, ove possibile, il valore. Tutto questo viene realizzato tramite la rigenerazione urbana.

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