Asia apertura contrastata: Shanghai Composite positivo +0,22% e Nikkei negativo -0,18%

Gli indici asiatici in apertura sono contrastati a causa della situazione di incertezza tra Hong Kong vs Cina.

Il mercato si aspettava da Trump entrata in vigore di forti senzioni nei confronti di Pechino, ma queste non sono avvenute.

Durante la conferenza stampa di domenica, quando il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha deciso una serie di azioni ritorsive blande nei confronti dei responsabili delle nuove misure restrittive  sulla sicurezza nazionale sulla città.

I mercati non hanno risentito di questa azione di trump che sembra essere solo di parole più che di fatti.

Rimarrà nella soria il simbolo della mano aperta con le cinque dita ben in evidenza da parte dei manifestatnti che rappresenta il simbolo delle cinque richieste.

Ripercorrendo la storia delle proteste a Hong Kong hanno come data di inizio il 15 marzo 2019 contro il disegno di legge sull’estradizione di latitanti verso paesi dove non vi sono accordi di estradizione.

I manifestanti, nella prima fase, chiedevano esclusivamente il ritiro della legge di estradizione. A seguito di un’escalation della gravità delle tattiche violente della polizia contro i manifestanti il 12 giugno e della sospensione del disegno di legge il 15 giugno, l’obiettivo dei manifestanti è cambiato.

Le nuove richieste sono cinque:

1 Ritiro completo del disegno di legge di estradizione dal processo legislativo: nonostante l’amministratore delegato abbia annunciato la sospensione a tempo indeterminato del disegno di legge il 15 giugno, la sua lettura potrebbe riprendere rapidamente. Il disegno di legge era “in attesa della ripresa della seconda lettura” in seno al consiglio legislativo. Il ritiro formale del disegno di legge è stato  il 23 ottobre.

2 Retrazione della caratterizzazione della “rivolta”: il governo inizialmente ha caratterizzato la protesta del 12 giugno come “rivolta”. Successivamente la descrizione fu modificata per dire che c’erano “alcuni” manifestanti che si ribellavano. Tuttavia, i manifestanti contestano l’esistenza di atti di rivolta durante la protesta del 12 giugno.

3 Rilascio ed esonero di manifestanti arrestati: i manifestanti mettono in dubbio la legittimità della polizia che arresta i manifestanti negli ospedali attraverso l’accesso ai loro dati medici riservati in violazione della privacy dei pazienti.

4 Istituzione di una commissione d’inchiesta indipendente sulla condotta della polizia e sull’uso della forza durante le proteste: i gruppi civici hanno ritenuto che il livello di violenza usato dalla polizia il 12 giugno, in particolare quelli contro i manifestanti che non stavano commettendo reati . Punto di dibattito è l’incapacità di alcuni funzionari di mostrare il numero di identificazione della polizia o la carta del mandato. La non identificazione della polizia tramite i numeri di matricola ha incrementato il numero di accuse di brutalità e cattiva condotta della polizia portando alcuni manifestanti di Hong Kong a chiedere lo scioglimento delle forze di polizia

5 Dimissioni di Carrie Lam e attuazione del suffragio universale per le elezioni del consiglio legislativo e per l’elezione dell’amministratore delegato.

 

La borsa ovviamente ha risentito di questa incertezza e nel dettaglio gli indici asiatici hanno registrato le fluttuazioni:
Shanghai Composite +0,22%
Nikkei225 -0,18%
Hang Seng -0,74%
Nifty50 +0,95%
Kospi +0,05%
Asx200 -1,63%

 

 

 

 

 

 

Dollaro contrastato:

Dollaro guadagna contro lo Yuan a 7,1326 8 pip, +0,01%. Il cambio sembra immobile,
Dollaro guadagna perde contro lo Yen 107,71 5 pip, -0,06%. Neutrale tecnicamente la giornata di oggi.

 

 

 

 

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